Quali sono i diversi tipi di orologio?
In effetti, ci sono differenti categorie di orologi, che si distinguono per livello di formalità/eleganza, destinazione d’uso (originaria o reale), il “target” a cui sono dedicati, la complessità costruttiva, la semplice forma, e innumerevoli altre voci.
Anche se a volte alcuni modelli presentano caratteristiche comuni a più categorie, è bene avere una certa conoscenza di base dei differenti “tipi” di orologi che è possibile collezionare. Ciò ci permetterà innanzitutto di abbinare sempre il corretto tipo di orologio ad ogni situazione e soprattutto definire meglio i nostri gusti e i marchi, le forme e i modelli che più si addicono al nostro lifestyle.
Preciso che questa è solo una differenziazione di genere e non di fascia di prezzo o qualità, in quanto nella medesima categoria possono convivere modelli da 50 € e gioielli di lusso da 10.000 €.
Dress Watch – l’orologio da abito
È indubbiamente il più formale ed elegante di tutti. È solitamente di dimensioni ridotte (in genere fra i 37 – 40mm di diametro) e con un numero di complicazioni che per la maggior parte dei casi si limita giusto all’indicazione della data. Il quadrante è semplice, in genere bianco/crema o argento; la cassa è spesso d’oro o in acciaio lucido. Si preferisce di solito evitare i numeri arabi nell’indicazione delle ore, utilizzando elementi di design essenziali e discreti; spesso prive del rivestimento luminescente, le lancette sono sottili e molto stilizzate. Lo spessore non supera quasi mai i 10-12mm. Si abbina per la massima formalità ad un cinturino di pelle, di solito coccodrillo o comunque di pregio.
Alcuni modelli, sia di fascia alta che più economici:
Orient Bambino, Tissot Visodate, Frederique Constant, Seiko SARB035, Hamilton Jazzmaster, Omega Constellation, Rolex Datejust
Diver Watch – l’orologio da sub
Ecco un esempio di una categoria definita dalla “destinazione d’uso” che però col passare del tempo ha sempre più perso una consistenza reale, guadagnando tuttavia un posto come indice di stile e sportività.
L’orologio da Sub, “diver watch”, è (o era), come si può intuire, riservato a professionisti del settore che necessitavano di uno strumento affidabile, preciso, robusto e soprattutto a prova d’immersione per attività in cui il tempo è un fattore determinante. Ragion per cui, la qualità costruttiva, le caratteristiche tecniche, l’estrema affidabilità e il design minimalista dei Diver ha fatto sì che entrassero nella cultura di massa, assurgendo ad icone di design che ancora oggi mantengono inalterato il proprio fascino.
È necessario però porre una precisa distinzione: i “Diver” propriamente detti devono, anche per legge, sottostare a precisi requisiti e superare test che ne determinano la robustezza, l’affidabilità e soprattutto la capacità di sopportare livelli di pressione anche molto elevati. Un’altra cosa sono gli orologi “Diver’s style”, cioè modelli che riprendono il design e alcune soluzioni estetiche ma che in realtà sarebbe meglio lasciare sulla spiaggia anche solo per fare snorkeling.
I tratti distintivi di un Diver sono la lunetta girevole, che permette, allineando alla lancetta dei minuti il segno solitamente posto sopra le ore 12, di controllare con una rapida occhiata quanto tempo è passato; un quadrante pulito ed essenziale, spesso con numeri arabi, e lancette ben distinte (a volte con colori diversi per ore e minuti) dotate di eccellente rivestimento luminescente; una corona avvitabile, che impedisce l’accesso all’acqua e i danni al movimento; quasi nessuna complicazione, di solito, a parte a volte la data. La dimensione può variare, ma tende ad essere più verso il versante “large”. Il cinturino è spesso di plastica o caucciù, ma il carattere sportivo del Diver fa sì che possa essere abbinato a un’infinità di cinturini diversi, dal braccialetto metallico al NATO. Inutile dirlo, la resistenza all’acqua parte da un minimo di 20 ATM (circa 200 metri) per arrivare anche a livelli eccezionali – 100 ATM o anche più.
Esempi notevoli sono: Seiko SKX009, Orient Mako, Seiko Prospex, Oris Aquis, Tudor Pelagos,
e ovviamente Rolex Submariner.
Field Watch – L’orologio militare
I Field Watch sono stati fra i primi orologi da polso da uomo nella storia. In effetti, essi sono il motivo per cui noi uomini ora li indossiamo normalmente – al posto dei molto meno pratici cipolloni da taschino, dato che al tempo le uniche ad indossare rudimentali orologi da polso erano le donne, visto che non avevano vestiti dotati di tasche come gli uomini. La ragione è facilmente intuibile: con l’aumentare dell’importanza del sincronismo fra le truppe durante le azioni militari, la convenienza di portare un segnatempo sul polso piuttosto che in tasca era palese, e si è quindi proceduto alla creazione di modelli con particolari caratteristiche che a tutt’oggi permangono ancora in quelli attuali, diventati simbolo di casual-style e vita all’aria aperta.
Generalmente rudi ed essenziali, i Field Watches hanno come caratteristiche principali l’estrema leggibilità e la grande robustezza. Il quadrante è spesso nero, con iscrizioni bianche in modo da garantire il massimo contrasto. Si utilizzano quasi sempre numeri arabi, e si preferiscono stampati piuttosto che applicati, per accentuare lo stile da “Tool Watch”. I materiali sono quasi sempre acciaio o titanio. La dimensione varia: lo standard è intorno a 42mm, ma esistono Field di tutte le misure. Il cinturino è in pelle o tessuto, e i NATO sono un abbinamento ideale. Le complicazioni possono essere molteplici; in genere, data e cronografo sono molto frequenti.
Fra i più interessanti, Hamilton Khaki Field (qui la recensione), Seiko SNK809 (qui la recensione), Bertucci A-3P, Rolex Explorer.
Aviator Watch – L’orologio da pilota
Gli orologi da pilota sono anch’essi entrati a far parte dell’immaginario collettivo, da sempre legati alle sovrumane imprese dei Top Gun sui cacciabombardieri militari.
Dato l’ambiente poco confortevole in cui vengono di solito utilizzati (una cabina di pilotaggio), tendono ad essere di dimensioni considerevoli, e con tasti, corone e lunetta oversize in modo da poter operare anche indossando dei guanti. Spesso hanno, oltre che alla data, anche la funzione cronometro. Sono, com’è facile intuire, di estrema robustezza e affidabilità. Presentano a volte funzioni particolari, come una scala tachimetrica e addirittura sistemi per calcolare la propria velocità in relazione al vento (come l’X-Wind di Hamilton). A volte, la lunetta è predisposta per settare un conto alla rovescia, posizionando sulla lancetta, anziché il segno ad ore 12 come nei Diver, quello dei minuti del periodo da misurare, in modo che sia facile leggere con una sola occhiata, ad esempio, il tempo rimanente al decollo.
Da considerare, Hamilton X-Patrol, Breitling Navitimer, Citizen Skyhawk, Seiko SND255, e l’iconico Omega Speedmaster.
Tool Watch – l’orologio strumento
E veniamo ad una categoria di orologi che non si distingue per stile, eleganza o design, ma unicamente per le funzioni che offre e che, per molte categorie di professionisti, sono indispensabili. Vi rientrano, idealmente, anche Diver e Aviator (che comunque svolgono dei compiti ben precisi), ma quando si parla di “Tool Watch”, la serie G-Shock di Casio è senza dubbio la più rappresentativa. La serie di compiti che può svolgere uno strumento del genere è quasi infinita: cronometro, timer, sveglia, fuso orario, barometro, profondimetro, bussola, termometro, fasi lunari, e… Indicare l’ora precisa.
Utilizzati quasi esclusivamente in situazioni dove la praticità è più importante del fattore estetico, sono quasi sempre in plastica, metallo o materiali resistenti. Il movimento è quasi sempre al quarzo, a batteria alimentato da celle solari. La resistenza agli urti, l’impermeabilità, la facilità di lettura e l’affidabilità fanno di questi orologi i compagni ideali di sportivi, escursionisti, amanti della vita all’aria aperta e professionisti di ogni genere.
Fra i vari G-Shock, consigliamo questo.
Fashion Watch – L’orologio di moda
Al polo diametralmente opposto del Tool Watch troviamo il “Fashion Watch”. In esso ciò che più importa non è la praticità o la versatilità, quanto il grado di “coolness” che emana. Non è neanche questione di pura eleganza: in questa mia (arbitraria, se volete) distinzione, tenderei ad escludere anche segnatempo di indiscutibile stile (per dirne uno, Cartier) ma che, appunto, sono contraddistinti da un’eleganza discreta e di classe – cosa che in genere il Fashion Watch tende a travalicare.
In base, appunto, alla moda, si possono trovare un’infinità di forme, prezzi, movimenti, dimensioni, materiali e complicazioni: dalla plastica all’acciaio, da misure minuscole a orologi extralarge, dal più sfrontato minimalismo al sovraffollamento, dal movimento con 73 cristalli da cifre a 3 zeri al più economico quarzo cinese. L’unico must? Coolness & Style.
Qualche idea: Locman, Michael Kors, Guess, Fossil, Diesel.
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